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TERRENZIO, DALLA PALESTRA ANGOLANA VERSO IL GRANDE CALCIO Il giovane difensore della Rc Angolana, al Viareggio con l'Under 20, si racconta ai tifosi nerazzurri: "Voglio vincere qui, ma sogno la serie A"
CITTA' SANT'ANGELO - All'Angolana è solo di passaggio? Forse, ma per ora la sua palestra è quella nerazzurra. Di centimetri e muscoli ne ha da vendere, di caparbietà anche. Francesco Terrenzio (nella foto), classe 1989, è pronto per spiccare il volo verso palcoscenici importanti. Ennesimo prodotto del florido vivaio angolano, il biondo pescarese gongola per la sua convocazione nella Nazionale under 20 di serie D. Lui, convocato insieme ai suoi compagni di squadra Ciofani e Fanti, si gode questo momento magico ed è pronto per lanciare la sua sfida personale al suo destino. Per adesso il giovane calciatore dell'Angolana pensa al presente, cercando di perfezionare il suo bagaglio tecnico, magari togliendosi qualche soddisfazione, per esempio la promozione in Lega Pro con la maglia del club di Città Sant'Angelo. Intanto, le sirene di numerosi club di serie A e B si sono fatte sentire per cercare di strappare il possente difensore nerazzurro al club del presidente Bankoswki.
Dopo essere cresciuto nell'Angolana, ha passato due stagioni nella Primavera di Chievo e Arezzo e adesso anche in Nazionale. Soddisfatto?
"Più che soddisfatto. Sto vivendo delle emozioni incredibili. A Città Sant’Angelo sto benissimo e ora giocare con la Rappresentativa di serie D, per cercare la qualificazione al torneo di Viareggio, mi sembra un sogno. Adesso affronteremo nell’ordine Novara, Atalanta e una squadra della Danimarca per tentare l’accesso alla kermesse del Viareggio, che per noi giovani è una vetrina molto importante. Insieme a me ci sono anche i mie compagni di squadra Matteo Ciofani e Federico Fanti, quindi con loro voglio dimostrare che l’Angolana lavora molto bene con i giovani".
Chi si sente di ringraziare?
"Tutti gli allenatori che ho avuto in passato, tutto lo staff del settore giovanile dell’Angolana, ma specialmente Vivarini, che ha creduto in me lanciandomi subito in prima squadra. Io credo che il campionato di serie D è una palestra importante, che ti permette di crescere dal punto di vista tecnico. Ho giocato parecchio, alcune volte anche da titolare, e spero che in futuro il mister mi dia ancora fiducia. Ho tanta gente forte davanti a me nel mio reparto, da cui ogni giorno apprendo qualcosa di nuovo, ma io mi impegno al massimo in ogni allenamento per cercare di strappare una maglia da titolare".
Secondo lei l'Angolana può vincere il campionato?
"Credo di si. Siamo una squadra forte in ogni reparto, con giocatori importanti per la categoria. Pazzi, Farrugia, Giandomenico, Cichella, sono calciatori di categoria superiore e secondo me per questo motivo abbiamo ottime chance di promozione. Oltre ai "big" c’è poi una pattuglia di giovani molto interessanti: Ciofani, Fanti, Carosa, Ferretti, Galasso, Bordoni sono degli under molto bravi. L’Angolana è una squadra completa su tutti i fronti".
Però stenta a decollare…
"Si, ma sono sicuro che questo periodo passerà. Mancano ancora tante partite da giocare e per me il campionato è ancora aperto. Bisogna essere più continui nei risultati, forse questo aspetto bisogna migliorarlo".
Cosa farà Terrenzio in futuro, visto che parecchie squadre hanno puntato il mirino su di lei?
"Io intanto penso a vincere con questa maglia e con quella della Nazionale, poi vedremo. Il mio obiettivo è quello di vincere qualcosa d’importante con l’Angolana a cui devo tutto. Il prossimo anno vedremo, certo non nascondo che mi piacerebbe arrivare nel massimo campionato, però preferisco crescere in maniera graduale, senza bruciare le tappe o fare voli pindarici".
L.D.M.