mercoledì 24 settembre 2008

I TIFOSI ANGOLANI "PAZZI" DI GIOIA: L'ATTACCO NON SBAGLIA UN COLPO

il bomber marchigiano segna a raffica e spinge la squadra di Vivarini: "Non è importante quanti gol segnerò, io voglio vincere con questa maglia"

CITTA' SANT'ANGELO -



E' già diventato l'idolo dell'intera tifoseria. Gli ultras dell'Angolana gli hanno già dedicato un blog. Dopo un lungo corteggiamento, finalmente quest'anno è arrivato alla corte del patron De Cecco Cristian Pazzi (nella foto), la macchina da gol della Curi Angolana. Con le sue prodezze, la squadra di Vivarini vuole imbeccare la strada che porta alla promozione in Seconda Divisione. Il bomber marchigiano a soli 27 anni è uno dei migliori attaccanti del pianeta serie D. In Abruzzo hanno già ammirato il suo straordinario fiuto i tifosi di Pro Vasto e Valle del Giovenco, dove ha vinto due anni fa il campionato. Dopo le esperienze nei Professionisti (Fermana, Vis Pesaro e Fano), ha trovato la sua dimensione in Quarta Serie, dove è diventato una sorta di "re del gol".



Pazzi, dopo appena tre partite ha già all'attivo altrettanti gol. Anche in questa stagione si candida per confermarsi uno dei migliori attaccanti del girone?



"Sono contento di aver segnato subito dei gol pesanti, ma ne vorrei segnare ancora tanti per portare il più in alto possibile la squadra. L'importante è vincere, poi, se arrivano i miei gol meglio. Ne ho sempre fatti tanti in questo campionato e anche con l'Angolana voglio farne parecchi".



Lei ha detto che vuole portare l'Angolana il più in alto possibile. Si riferisce alla Lega Pro?



"Prima vinciamo e poi parliamo di promozione. Chiaramente, siamo una squadra forte assemblata per disputare un campionato di vertice, ma cerchiamo di stare tranquilli e continuiamo a lavorare. Il campionato di serie D è molto difficile, con delle squadre forti che ci metteranno in difficoltà".



Del tipo?



"Il Campobasso in primis. Ha una squadra forte con dei giocatori che in questa categoria fanno la differenza. Attenzione anche al Casoli, che, a mio avviso, rimarrà nella zone alte della classifica sino alla fine del campionato. Sono partiti bene e a Casoli sono carichi d'entusiasmo. Un fattore determinate in ogni squadra".



E di questa nuova avventura con la maglia nerazzurra che idea si è fatto?



"L’anno scorso mi avevano cercato con insistenza, ma, poi, rimasi a Vasto. Quest'anno, finalmente, sono arrivato e mi ritengo molto soddisfatto per la scelta che ho fatto.

A giugno mi sono incontrato con la società e abbiamo subito trovato l'accordo. Sono bastate poche parole e ho capito che qui c'è un progetto importante, vedendo anche come è stata assemblata la squadra. Un gruppo giovane, affiatato, che gioca un calcio frizzante. Tutti ingredienti giusti per raggiunger traguardi importanti. Gente come Puglia, Giandoemenico e Farrugia sono un lusso per questa categoria".


Tornando alla gara vinta contro il Luco Canistro, l'Angolana ha vinto grazie ai suoi gol. Nonostante ciò, qualcosa non ha funzionato alla perfezione, non crede?



"Si, qualcosa da livellare c'è, ma nulla di preoccupante. Considerando che il nostro assetto tattico ci spinge a giocare molto alti, può succedere che alcune volte i nostri avversari possono avere più spazi nelle nostre retrovie. Abbiamo una delle difese più forti del campionato. Fuschi, Mucciante, Avolio e lo stesso Ciofani sono una garanzia".


Per concludere, quanti gol si sente di promettere Cristian Pazzi ai suoi tifosi?



"Ai tifosi prometto solo che gli regaleremo grosse soddisfazioni. Per scaramanzia non voglio pronunciare quella parola (promozione, ndc), ma noi vogliamo vincere per andare il più lontano possibile. Non mi interessa quanti gol segnerò. Io voglio solo vincere".



L. D. M.